Il ritiro delle tessere elettorali|Verifiche in corso al Comune - Live Sicilia

Il ritiro delle tessere elettorali|Verifiche in corso al Comune

Palermo 2012
di
2 min di lettura

Il caso, ancora una volta, scoppia sul web. Sui social network in particolare: su Facebook e su Twitter il dibattito si infiamma sui certificati elettorali che sarebbero stati ritirati da Francesca Trapani a ridosso delle Primarie. L’oggetto del contendere è la dichiarazione rilasciata da Fabrizio Ferrandelli a Stefania Petyx per Striscia la notizia: “Mi sono premurato – ha detto il vincitore della consultazione del centrosinistra – di prendere all’ufficio elettorato del Comune la dichiarazione sostitutiva con la quale la signora Trapani è stata incaricata dagli associati della propria associazione di andare a ritirare la tessera elettorale, tramite l’ufficio elettorale del Comune, al posto loro”. Sul sito del Comune di Palermo, però, c’è una pagina che indicherebbe l’inammissibilità di questa pratica: “La tessera elettorale – si legge nelle istruzioni dedicate proprio a questo documento – viene consegnata al domicilio dell’elettore direttamente da un incaricato del Comune e può essere ritirata solo dall’interessato o da un suo familiare”. Niente estranei né presidenti di associazioni, dunque.

Ma al Comune non sono così netti. “Noi – dice Giancarlo Galvano, responsabile dell’ufficio elettorato di Palazzo delle Aquile – in genere accettiamo anche una delega, non necessariamente di un familiare”. Una trafila che il Comune applica “in casi eccezionali, quando l’interessato e i suoi familiari sono impossibilitati a presentarsi”, come spiega ancora Galvano, ma che evidentemente in questo caso è stata seguita.

Il dirigente, però, adesso chiede tempo. “Stamattina non sono ancora riuscito ad andare in ufficio – afferma – ma voglio andare a spulciarmi tutte le circolari. Voglio verificare se questa procedura sia espressamente vietata”. Una verifica che – Galvano non ne fa mistero – dipende proprio dalle polemiche scatenate dalle Primarie, e anche in funzione delle amministrative del 6 e 7 maggio, sulle quali è allarme in Procura: “È chiaro che siamo partiti da quel caso – taglia corto il dirigente – e ovviamente faremo i dovuti approfondimenti. Andremo a fondo su questa vicenda”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI