Pensionato legato e ucciso in casa| La chiave del delitto in una videocamera - Live Sicilia

Pensionato legato e ucciso in casa| La chiave del delitto in una videocamera

Strangolato, certamente picchiato. Forse derubato. Solo l’autopsia potrà chiarire la causa della morte di Giuseppe Bongiorno, pensionato di 73 anni, trovato trovato nudo accanto al letto della sua abitazione a Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Dovrebbe essere morto per asfissia. Attorno al collo aveva una sciarpa e un cavo elettrico. Non è stato, però, incaprettato, come si dice in gergo mafioso. Una macabra pratica che prevede l’auto strangolamento. Mani e piedi vengono legati con la stessa corda che stringe il collo. Una scena che i carabinieri non si sono ritrovati di fronte nella casa dove il pensionato viveva da solo, accudito da alcuni badanti. Non per questo era meno cruenta. Attorno al cadavere, che ha contusioni al volto, c’era un lago di sangue. Certamente Bongiorno è stato colpito al naso.

Gli investigatori stanno cercando di capire se il pensionato sia morto durante una pratica sessuale o se i lacci siano stati messi successivamente per alterare la scena del delitto e nascondere un’altra causa del decesso. Bongiorno potrebbe essere stato ucciso durante un rapporto sessuale e poi derubato. La casa è messa a soqquadro e gli assassini hanno rovistato ovunque. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Trapani Marcello Viola. Potrebbero essere le immagini riprese da una videocamera di un negozio vicino all’abitazione a fornire agli inquirenti la chiave del delitto. Delitto che sulla base di una prima ispezione cadaverica risalirebbe a ieri sera.


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