"Basta con la protesta | Monti disponibile" - Live Sicilia

“Basta con la protesta | Monti disponibile”

22.55. ''La prossima settimana il Governo costituirà un tavolo tecnico sulla questione del bilancio, della spesa sanitaria e del federalismo fiscale ed in quell'occasione si tratterà di accise e costo della benzina''. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, al termine di un incontro con Monti a Palazzo Chigi.
Lombardo dopo l'incontro a Roma
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22.55. ”La prossima settimana il Governo costituirà un tavolo tecnico sulla questione del bilancio, della spesa sanitaria e del federalismo fiscale ed in quell’occasione si tratterà di accise e costo della benzina”. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, al termine di un incontro con Monti a Palazzo Chigi, in cui ha presentato un dossier di richieste avanzato dal cosiddetto movimento dei forconi.

22.50. ”Abbiamo trovato nel premier Mario Monti e nei ministri una competenza tecnica e una disponibilità senza precedenti: ora raccomando grande responsabilità agli autotrasportatori, è opportuno che cessino forme di protesta che creano danni ad altre categorie”. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, al termine di un incontro con Monti a Palazzo Chigi, in cui ha presentato un dossiere di richieste avanzato dal cosiddetto movimento dei forconi.

20.09. “Agricoltori, pescatori, autotrasportatori e tutte le categorie” protagoniste delle proteste di questi giorni in Sicilia “avanzano una serie di proposte che mi auguro trovino una risposta ragionevole e positiva” dal governo. Lo ha detto il governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, entrando a Palazzo Chigi prima dell’incontro con il premier Mario Monti.

19.48. E’ iniziato a Palazzo Chigi l’incontro tra il premier Mario Monti ed il governatore della Siclia, Raffaele Lombardo. Alla riunione stanno prendendo parte anche il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ed il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania. L’incontro riguarda, tra l’altro, la situazione della Sicilia dopo la protesta dei ‘forconi’ della scorso settimana.

14.10. Il corteo ha raggiunto Palazzo d’Orleans e resterà davanti alla Presidenza della Regione tutto il pomeriggio, in attesa dell’esito del vertica romano fra Lombardo e Monti previsto per le 19.

12.49. Su segnalazione di alcuni componenti del movimento dei Forconi la polizia, che sta seguendo il corteo in corso a Palermo, ha allontanato militanti di Forza Nuova che stavano distribuendo dei volantini. Proprio il legame con il movimento di estrema destra è stato all’origine dell’allontanamento di Martino Morsello, tra i fondatori dei Forconi.

12.23. L’allarme è rosso. Lo stato d’allerta alto. C’è il rischio concreto che alcune frange di estremisti possano confondersi con i partecipanti al corteo dei Forconi che sta sfilando per le strade di Palermo. La notizia è giunta agli uomini della Digos, la sezione della polizia che si occupa di anti terrorismo. Si temono degli scontri. Da qui il massiccio spiegamento di forze dell’ordine. Il timore è che gruppi di estrema destra e anarchico insurrezionalisti possano sfruttare il malcontento sociale per accendere la miccia dei tafferugli. Tafferugli che potrebbero verificarsi fra gli stessi due gruppi. Gia’ nei giorni scorsi durante i presidi e i blocchi stradali non sono mancati momenti di tensione. Da tempo gli agenti monitorano determinanti ambienti palermitane dove si muovono frange estreme.

11.57. Il corteo, in questo, momento sta percorrendo la via Maqueda e si sta dirigendo verso la sede della Regione siciliana.

11.48. Anche Martino Morsello, tra i fondatori dei Forconi ma in rotta con gli altri due leader del movimento agricolo, si è aggregato ai manifestanti che stanno sfilando a Palermo. Morsello è in testa al corteo, ma defilato rispetto a Mariano Ferro, attorno a cui c’é un cordone di agricoltori che gli fa da protezione rispetto alla massa di gente che sfila in modo composto intonando slogan contro Lombardo e il premier Monti.

11.45. “Non mi aspetto nulla di buono dal vertice tra Monti e Lombardo. Siamo in uno stato di polizia”. Lo dice il leader degli autotrasportatori dell’Aias, Giuseppe Richichi, in corteo a Palermo assieme al movimento dei Forconi.

11.44. Pace fatta tra Forconi e autotrasportatori dell’Aias, protagonisti dei sei giorni di blocchi in Sicilia e poi divisi sulle modalità di prosecuzione della protesta. Il presidente dell’associazione dei padroncini, Giuseppe Richichi, si è unito alla manifestazione dei contadini in corso a Palermo. “Ci siamo chiariti – dice – il fronte è di nuovo compatto”.

10.54. Duecento persone, in gran parte contadini, giunti con quattro pullman da Grammichele (Ct), paese originario del governatore Raffaele Lombardo, si sono uniti al corteo del movimento dei Forconi che sta sfilando per le strade di Palermo per rivendicare misure a sostegno dell’agricoltura e contro la crisi economica. “Lombardo ci ha traditi – gridano i manifestanti – In questi anni non ha fatto nulla per il paese, ci ha ridotti alla fame. Siamo qui anche per colpa sua”. La delegazione mostra un cartello con scritto “Comitato Grammichele”.

10.17. “Questa è una rivolta di popolo, dietro non c’è la politica. Anzi il movimento è proprio contro questa classe politica che ha tradito i siciliani, a cominciare dal presidente Lombardo che non ha mantenuto le promesse elettorali di autonomia. Per delegittimarlo parlano di mafiosi tra di noi e tirano in ballo la mia storia politica che è finita 11 anni fa. La verità è che hanno paura di tante persone per bene che sono stanche”. Lo dice Mariano Ferro, leader dei Forconi che stanno manifestando a Palermo. “Aspettiamo i risultati dell’incontro a Roma tra Lombardo e il premier Monti – aggiunge -. Staremo in piazza fino a stasera e se non saranno presi provvedimenti seri per questo popolo che soffre proseguiremo la lotta con più forza e determinazione”.

9.55. Centinaia di allevatori e contadini del movimento dei Forconi si stanno radunando in piazza Croci a Palermo da dove, assieme agli ‘studenti in lotta’ sfileranno in corteo per le strade della città. I manifestanti hanno cartelli e imbracciano i forconi simbolo della protesta contro la crisi del settore. Alcuni gridano slogan contro il presidente degli industriali siciliani, Ivan Lo Bello, che aveva denunciato infiltrazioni mafiose durante i blocchi che per sei giorni hanno paralizzato la Sicilia. “Lo Bello mafioso” urlano i Forconi provenienti da ogni parte della Sicilia. Il movimento attende risposte dall’incontro di stasera del governo della Regione col premier Monti.

9.35. Il corteo è fermo a piazza Croci. Ci sono i Forconi, gli studenti e i disoccupati. Traffico in tilt.

Continua la protesta. Oggi sarà un giorno duro per Palermo. I Forconi hanno organizzato alle 9, a Palermo, una manifestazione cui hanno aderito anche gli “studenti siciliani in lotta”. Il corteo partirà alle nove da piazza Croci e dovrebbe dirigersi verso i palazzi della Regione. Stasera alle 19, l’incontro tra il premier Monti e il governatore Lombardo.

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