"Palazzo Riso, si chiude" | Ma l'assessore smentisce - Live Sicilia

“Palazzo Riso, si chiude” | Ma l’assessore smentisce

Lombardo: "Una bufala"
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Palazzo Riso, chiude o non chiude? (VIDEO DI DANIELE SCARBACI). Ecco una sintesi della giornata, nella successione dei colpi di scena e dei comunicati.

La nota della direzione
La certificazione del dramma è affidata a un comunicato della direzione: “Di fronte alla mancanza di certezze riguardo alle risorse europee destinate al Museo sui finanziamenti POR del prossimo triennio (per i quali questo Museo ha per tempo presentato i progetti e la documentazione necessaria), mancanza di certezze che impedisce di programmare iniziative, mostre, collaborazioni, se pur già previste e annunciate, prendendo atto dell’avvio del cantiere di strutture di sopraelevazione del Museo che ne impediranno l’apertura nei prossimi anni, siamo costretti, per rispetto a quanti hanno costruito con noi, e hanno sostenuto, dal 2007 a oggi, un progetto e un modello di Museo originale e partecipato (con una media di 100.000 visitatori dal 2009 che hanno fatto di Riso il secondo Museo più visitato della Sicilia dopo il Museo Archeologico di Siracusa), ad annunciare la chiusura di questa esperienza e la sospensione di ogni attività”.

” Ci rammarichiamo con tutti coloro che si sono impegnati a vario titolo per preparare iniziative con cui stavamo avviando il programma dei prossimi tre anni utilizzando finanziamenti europei già destinati al Museo, e con coloro che attendevano da Riso a continuità di idee e progetti che hanno seguito, sostenuto e apprezzato in questi anni”.

La rabbia di Miccichè
“Chiudere il Museo Riso
è una vera follia. Un’insana follia, quella degli ignoranti, degli improvvisati, degli irresponsabili, la follia dei banditi della Regione siciliana”. Così il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè nell’ultimo post del suo blog ‘Sud’, dopo l’annuncio da parte della stessa direzione del Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia per la mancanza di certezze riguardo le risorse europee destinate al Museo sui finanziamenti POR del prossimo triennio.

La banda Lombardo-Armao & C. ha colpito ancora – sottolinea Miccichè – ma questa volta è davvero troppo. Chiudere il Museo Riso equivale a chiudere la porta in faccia alla Sicilia, che si vede defraudata di un’eccellenza. E’ l’ennesimo segno, questa volta fin troppo vistoso, dell’irresponsabilità, dell’incapacità, dell’immoralità di un governo che oggi ha superato ogni limite di sopportazione. Su questo, che sia chiaro – avverte il leader del movimento arancione -, Grande Sud non farà sconti. Lombardo & C. sperimenteranno cosa vuol dire avere a che fare con un partito incazzato. Faremo barricate in Aula, scenderemo in piazza se servirà, metteremo le tende sotto il covo di questi banditi della politica e non ce ne andremo da lì – aggiunge -, almeno fino a quando non avranno il coraggio di togliersi il passamontagna dalla faccia e presentarsi ai siciliani, spiegando le vere ragioni della chiusura, per poi chiedere scusa e riparare al danno. Sì – conclude Miccichè -, perché non ci basteranno le spiegazioni, né ci fermeremo ad eventuali dichiarazioni d’intenti o promesse più o meno vane. Non ci fidiamo. Non arretreremo di un passo, fino a quando Palazzo Riso non verrà restituito ai siciliani”.

Lo Bello: “Non chiuda”
“Il Museo Riso rappresenta una delle poche esperienze nazionali di successo nel mondo dell’arte contemporanea. Dal 2007 ad oggi ha svolto un ruolo importante con mostre ed altre attività di grande qualità e di livello internazionale. I visitatori in grande numero hanno sancito il successo del museo! Non riesco a comprendere come di fronte a questi risultati il museo debba chiudere, abbandonando una esperienza che ha diffuso in Italia ed a livello internazionale una immagine positiva e moderna della nostra regione”. Così commenta Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, la notizia sulla ventilata chiusura del Museo. “Rivolgo un appello all’Assessore regionale ai Beni Culturali, professor Missineo, – aggiunge Lo Bello – affinché fughi ogni dubbio sulla possibilità d utilizzare le apposite risorse comunitarie del P.O FESR 2007-2013 per garantire certezze operative al Museo Riso e scongiurare un segnale profondamente negativo per la cultura e l’immagine della Sicilia”.

Ma l’assessore dice no
“Il museo regionale d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso non sospenderà l’attività. La notizia è destituita di fondamento. La Regione non ha nessuna intenzione di chiudere il museo”. La smentita è dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo. “E’ una presa di posizione incomprensibile – dice Missineo – anche perché il dirigente responsabile di Palazzo Riso non ha il potere di chiudere il museo, né  in assessorato sono mai arrivate note ufficiali riguardo a difficoltà di gestione della struttura. La nota diffusa dal museo regionale di Palazzo Riso, oltre a contenere una serie di gravi inesattezze e insinuazioni, rischia di creare un irreparabile danno di immagine alla Regione e al suo erario. Le schede progetto per circa 12 milioni di euro complessivi, inserite nella programmazione del Po-Fesr 2007-2013 dal maggio scorso, e i relativi progetti a cui il comunicato di Palazzo Riso fa riferimento – presentati contestualmente a quelli di tutte le altre strutture periferiche dell’assessorato nell’ottobre del 2011 – sono in fase di istruzione e saranno finanziati, ove conformi alla normativa vigente”.

“Per quanto riguarda i fondi regionali – conclude Missineo – negli anni scorsi e anche nel 2012, Palazzo Riso è il museo siciliano con il maggior stanziamento di fondi (490 mila euro). Non si comprendono, dunque, le ragioni dell’estemporanea, quanto stupefacente e infondata, comunicazione del museo regionale d’arte moderna e contemporanea”.

La nota di Antinoro
“La chiusura di Palazzo Riso, emblema culturale della città di Palermo se non della Sicilia tutta, in una fase di grave crisi occupazionale e socio-economica, potrebbe passare per un danno di poco conto se non fosse che si presenta come la dimostrazione di un fallimento che ha una ben precisa responsabilità politica, quella dell’attuale governo regionale. Da assessore ai Beni Culturali sono stato artefice, tra gli altri, della apertura di questo importante museo di arte contemporanea e non fa di certo piacere apprendere della sua chiusura. Il mancato utilizzo dei fondi europei, grave colpa di questo governo regionale, è tra le cause della chiusura di questa importante istituzione culturale. Lombardo dia al più presto una spiegazione su questa vicenda. Immediatamente”.  Antonello Antinoro, eurodeputato Pid.

Lombardo: “Una bufala”
“La chiusura del museo Riso è una bufala, una grande sciocchezza. Ho disposto una indagine, chi ha diffuso la notizia se ne assumerà le responsabilità”. L’ha detto il governatore Raffaele Lombardo, conversando con i giornalisti.

Miccichè bis
“Altro che bufala, la notizia è vera. Se Lombardo fa un passo indietro, sono contento; però lo faccia e basta, senza cercare vie di fuga o capri espiatori cui scaricare colpe e responsabilità. Di indagini interne, fughe di notizia e roba simile non ci frega niente. C’interessa solo che il Museo Riso non chiuda”. Lo afferma, in una nota, il leader di Grande Sud Gianfranco Micciché.


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