Il centrosinistra intermittente | in vista delle elezioni - Live Sicilia

Il centrosinistra intermittente | in vista delle elezioni

Il dibattito nel centrosinistra, per le prossime amministrative a Palermo, si riaccende e si spegne come l’albero di natale, a intermittenza. A fiammate improvvise, fanno seguito settimane di silenzio. Ogni volta che lo intravediamo, si parla incessantemente del perimetro dello schieramento da presentare alle urne, senza arrivare mai a un punto fermo. E’, diciamocelo, un problema per il quale i palermitani di questa area politica, e anche gli altri che potrebbero votarla, non ci dormono la notte. Stolti come sono, mica vorrebbero avere un sindaco vero, degli assessori competenti e non dei prestanome, un consiglio comunale efficiente e non un’accozzaglia politica indistinta. Non vogliono proprio sentire ragioni. Si sono fissati con questo fatto delle alleanze e non ci può niente per smuoverli. E’ inutile dirgli che si voterà tra nove mesi e che ci vuole più concretezza e velocità nel delineare l’ampiezza della compagnia, dei candidati a sindaco che non indichino la luna, ma pochi e qualificati punti programmatici, la possibilità di sceglierne uno attraverso le primarie e poi iniziare la navigazione, per vedere cosa è rimasto di Palermo dopo dieci anni di non governo e capire da dove cominciare per recuperare qualcosa.

Niente ci può. Loro continuano a interrogarsi sui massimi sistemi dell’aritmetica politica. Quanto farà questo più quello? Sempre a perdete tempo con queste quisquilie. Anche a Borgo Nuovo e allo Zen. Nei bar di quei rioni non si parla d’altro. Meno male che almeno i partiti e i movimenti hanno le idee chiare. Il Pd, per dire, ha già fissato improrogabilmente, nel periodo compreso tra settembre 2011 e gennaio 2012, un’assemblea cittadina di partito per decidere senza mezzi termini il da farsi. Lo sforzo è serio. L’incontro, come da tradizione consolidata, sarà opportunamente spostato di mese in mese, sino alla vigilia delle elezioni, quando si svolgerà alla presenza del solito inviato da Roma. Per non perdere ulteriore tempo, mica stanno ad asciugare le balate della Vucciria, come direbbe Bersani, è già pronto l’ennesimo fondamentale comunicato. Che solo all’apparenza non dirà nulla, ma sarà capito senz’altro dagli abitanti di Brancaccio e del Capo. Così la smetteranno di riunirsi quotidianamente nelle ridenti e fiorite piazze dei loro quartieri prendendosi a male parole dalle tribune contrapposte di riformisti, rivoluzionari e inciucisti.

Stanno lavorando alacremente pure Idv, Sel e Movimenti vari. Quest’ultimi così osmoticamente uniti che manco si parlano più. Ma lo fanno per disorientare meglio l’avversario. Tutti insieme, Idv, Sel e movimenti, vogliono le primarie ad ogni costo. Legittimamente, le pretendono però allo stato puro, senza pericolose contaminazioni. Ciò forse aiuterà gli abitanti del Cep e dello Sperone a smetterla di pensare ossessivamente, come fanno da mesi, al temuto ingresso delle truppe finiane, casiniane e lombardiane nel sacro recinto dei gazebo. Insomma, mentre i cittadini perdono tempo affogati nel politichese, disinteressandosi beatamente dei problemi della città, i partiti e i movimenti del centrosinistra lavorano sodo e mirano alla sostanza, alla celerità e alla chiarezza. Ciò contribuirà a far dirottare verso un atteggiamento più costruttivo anche Santa Rosalia, lassù sul Monte Pellegrino. Sembra che negli ultimi tempi la santuzza sia distratta e non si interessi più del destino di Palermo. Incredibilmente, ci dicono, la vedrebbe bella e fiorente. Tutto perché si è incaponita a meditare giorno e notte sul regolamento delle primarie perfette.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI