“Sulla ricettività turistica vareremo nelle prossime settimane un nuovo bando che attingerà ai fondi comunitari per 37 milioni di euro. Proseguiremo così sulla stessa linea di intervento del precedente bando che stanziava contributi per la riqualificazione e ristrutturazione delle strutture ricettive, per il quale sono pervenute alla chiusura dei termini 600 istanze. Abbiamo inoltre già messo a bando 15 milioni di euro per le strutture ricettive di Linosa, Lampedusa e Pantelleria”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Venturi, oggi pomeriggio, nel corso del meeting dell’Ance giovani Sicilia sul tema “Edilizia e turismo” a Santa Flavia (Palermo).
Il presidente dell'Ance giovani, Giuseppe Molè
“L’occupazione del settore edile è in caduta libera come anche il numero di bandi messi a gara dalle pubbliche amministrazioni in Sicilia. Una spinta può essere data dal settore del Turismo ma è necessario che la Regione agevoli l’accesso ai finanziamenti, snellendo le procedure burocratiche e prevedendo tempi adeguati per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi”, ha detto il presidente regionale del gruppo giovani dell’Ance Giuseppe Molè, introducendo i lavori del meeting. “Chiediamo alle Istituzioni – ha aggiunto Molè – la trasformazione e valorizzazione dei nostri centri urbani, con particolare riguardo allo straordinario patrimonio dei nostri centri storici, per ripetere in Sicilia esperienze virtuose già realizzate con successo in altre città d´Europa, sollecitando anche interventi su infrastrutture viarie e ferroviarie e porti turistici”.
Ha preso parte all’incontro anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo. Tra i relatori, il presidente della Fondazione Curella, Pietro Busetta, che si è soffermato su come la potenzialità turistica della Sicilia sia sfruttata in modo insufficiente: “In Sicilia ci sono 14 milioni di presenze all’anno, un numero pari a quelle di piccole realtà come Malta. Anche se i 197 mila posti letto dell’Isola fossero sfruttati in modo adeguato, si arriverebbe comunque a 35 milioni, una cifra del tutto inadeguata, considerato che Ibiza ne ha 80 milioni. Il territorio della Sicilia permetterebbe ben altri numeri. Ma l’offerta di strutture recettive di qualità – conclude Busetta – è ancora insufficiente: basti pensare che su 197.099 posti letto negli alberghi siciliani, solo 54.982 si trovano in alberghi di categoria 4 e 5 stelle”.
Al dibattito hanno preso parte anche Francesco Bonsinetto, docente di Urban marketing all’Università di Reggio Calabria, l’architetto Claudio Lucchesi, della Urban future organization, la vicepresidente nazionale di Federalberghi giovani Grazia Romano, il presidente della Sac, Società aeroporto di Catania, Gaetano Mancini, della dirigente dell’assessorato regionale al Turismo Mariella Antinoro. Per l’Ance, oltre al presidente Molè, sono intervenuti anche i presidenti dei giovani di Palermo e Ragusa, Fabio Sanfratello e Giusy Rosso, il presidente nazionale dei giovani Alfredo Letizia e il presidente dell’Ance Sicilia Salvo Ferlito.
