Perito ucciso, l'assassino confessa: | "Esasperato perché mi derideva" - Live Sicilia

Perito ucciso, l’assassino confessa: | “Esasperato perché mi derideva”

L'autore del delitto è un pensionato. Un video
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Si è costituito ai carabinieri del comando provinciale di Catania e ha ammesso di essere l’autore del delitto, l’uomo ricercato per l’uccisione di Maurizio Isaia, il perito assicurativo di 48 anni assassinato ieri con con quattro colpi di pistola alla schiena mentre saliva le scale dell’Etna Bar, nel rione San Giovanni Galermo. E’ un pensionato di 64 anni, Salvatore Felice, che ha sostenuto di avere sparato perché esasperato dalla vittima che lo derideva perché claudicante.

Gli investigatori non escludono però che dietro all’omicidio ci siano invece motivi economici. Alla sua identificazione gli agenti della squadra mobile erano giunti anche grazie alla visione delle riprese delle telecamere di sicurezza del locale, dalla quali è stata possibile risalire all’auto dell’uomo che aveva sparato. Sulle sue tracce c’erano anche i carabinieri del comando provinciale ai quali nella notte il pensionato si è costituito.

L’arma del delitto, una pistola calibro 7,65, è stata sequestrata da carabinieri durante una perquisizione compiuta nell’abitazione del pensionato, che la deteneva legalmente assieme a un’altra pistola. L’uomo, un ex dipendente civile del ministero della Difesa adesso in pensione, porta una protesi a una gamba e per potere camminare usa una stampella. A fornire la sua descrizione era stato un testimone oculare del delitto, sentito dalla squadra mobile della Questura, che lo aveva descritto con particolare attenzione e cura, facendolo subito identificare. Sulle sue tracce si sono messe immediatamente le forze dell’ordine si è costituito, confessando di essere l’autore del delitto e anche il movente, quello dell”ingiuria’ al quale però la Procura e la polizia non credono, riconducendolo, invece, a problemi di natura economica. L’omicida, ha accertato l’autopsia eseguita questa mattina, ha sparato cinque colpi da distanza ravvicinata: tre al torace e due alla testa. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catania, Salvatore Faro, ha già disposto l’atto di convalida del fermo per omicidio volontario di Felice.

E’ stata ripresa da una delle telecamere di sorveglianza dell’Etna Bar l’uccisione di Maurizio Isaia. Le immagini, visionate dalla squadra mobile della Questura e acquisite agli atti dell’inchiesta dalla Procura della Repubblica, riprendono l’arrivo dell’omicida, il pensionato di 64 anni, Salvatore Felice. L’uomo, che utilizza una stampella per camminare, compra qualcosa dentro il bar. Nel frattempo arriva Iasia che parla con un conoscente fuori dal bar: una telecamera interna, da molti metri di distanza, riprende il colloquio e l’arrivo dell’omicida alla sue spalle che spara un colpo da distanza ravvicinata al suo obiettivo che crolla a terra ferito. Felice continua a sparare: altri quattro colpi, due al torace e altrettanti alla testa, contro Iasia. La telecamera riprende anche la fuga dei presenti, uno dei quali si allontana camminando carponi dietro una delle casse.

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