Via Perpignano domani salta il "tappo" - Live Sicilia

Via Perpignano domani salta il “tappo”

Palermo, concluso il tavolo col comune
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I lavori per far “saltare” il “tappo” di via Perpignano prenderanno il via domani. La decisione è arrivata dopo un tavolo di 4 ore in cui si sono incontrati l’assessore all’Urbanistica del comune di Palermo, Mario Milone, e rappresentanti dei commercianti del rione che stamani, con una manifestazione spontanea, hanno bloccato gli operai del Comune intervenuti per dare esecuzione all’ordinanza del Municipio. Si chiedeva una revoca del provvedimento o, quantomeno, una sospensione fino a gennaio. “Ho raccolto le lamentele, le proteste, anche minacciose, ma alla fine siamo giunti a un accordo e tutto si è concluso con una stretta di mano” racconta Mario Milone che spiega come a seguito dei lavori sarà attivato un monitoraggio di dieci giorni “per vedere come va”.

La polizia municipale ha, dunque,  predisposto un nuovo servizio per domattina, sperando che non ci siano altri intoppi. “L’idea è buona – spiega il comandante dei vigili, Serafino Di Peri, in merito al progetto di chiudere ai veicoli l’attraversamento di viale Regione Siciliana – perché è chiaro che il flusso d’auto che attraversa la circonvallazione è di gran lunga superiore. Bisogna vedere quali saranno le ripercussioni su due punti già critici come l’incrocio con corso Calatafimi e piazza Einstein”.

“Stanno tentando di isolarci, di fare del nostro rione un paese a parte” è stato il leit motiv della protesta di stamane. “Ci sono aziende storiche – racconta un manifestante – come ‘Legno market’, ‘Max Living’, ‘Brico Arrigo’ e molti piccoli imprenditori che, con questo provvedimento, rischiano di chiudere”. Il problema, che emerge dalle discussioni dei commercianti, è che a loro avviso il provvedimento è sbagliato. “Se mettono il semaforo per l’attraversamento pedonale cosa cambia?” spiega un manifestante mentre un vigile, che vanta molta esperienza, si chiede: “Ma se il provvedimento non è adatto alla situazione, non lo è oggi come non lo sarà a gennaio. Siamo sempre a Palermo…”.


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