E Giuliano portò i fiori sulla sua tomba - Live Sicilia

E Giuliano portò i fiori sulla sua tomba

Il mistero del bandito
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Di sicuro c’è solo che è morto, scrissero tanti anni fa. E no, nemmeno quello, con buona pace del grande Tommaso Besozzi e delle sue inchieste sul bandito Giuliano. Vivo era Turi, dicono i vecchi del Paese. Vivo e in America.  Riesumano il corpo del presunto Turi a Montelepre. Riemergono vecchie storie, a metà tra leggenda e cronaca.
Un incontro al bar con un uomo dai capelli bianchi. Due caffè: “Un mio amico sapeva tutto su Giuliano, purtroppo ora è morto di vecchiaia, ma qualcosa ha fatto in tempo a raccontarmela”. Che cosa? Sorso di caffè. “Giuliano ‘i miricani’ se lo portarono via, a Miami”. Perché? “Non lo so. So solo che Gaspare Pisciotta si arrabbiò assai, per questo svacantò ogni cosa”. E Turi? “Turi visse in America, da persona tranquilla. I familiari dovrebbero conoscere la vicenda. A settantanove anni il bandito tornò a Montelepre”. Sorso di caffè. E che tornò a fare in Sicilia, nel suo paese Natale? “Venne a mettere un mazzo di fiori sulla sua tomba, quella dove c’è messo un altro”. Perché? “Chi lo sa, era spiritoso, era”. E poi che accadde? “Turi morì nel suo letto a Miami, in pace. Ma non so altro. Come le dicevo il mio amico è morto”. Pure Salvatore Giuliano è morto. Adesso, perlomeno, è sicuro.  I resti nella tomba di Montelepre segneranno l’ultimo confine tra leggenda e realtà.


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