"Ho visto la pantera" - Live Sicilia

“Ho visto la pantera”

Nuovi incontri a Palermo
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Tantissima paura per il signor Tony Bruno che ieri alle 13.40 in via Bronte ha avvistato la famigerata pantera che terrorizza Palermo.
“Fino a ieri avevo sentito i tg in tv sui vari avvistamenti della pantera – ha dichiarato il proprietario di villa Cavaretta, ultimo luogo in cui si è materializzato il felino – ma ero abbastanza scettico sulla veridicità della strana presenza di questo animale nei dintorni di Palermo. Però mi sono dovuto ricredere ritrovandomela davanti agli occhi”.
Tantissima paura, quindi, per il signor Bruno che non pensava minimamente che avrebbe avuto un incontro ravvicinato con il  misterioso animale, quando ieri nel primissimo pomeriggio si è recato nella sua villa nella zona di Borgo Nuovo.
Fortunatamente, Tony Bruno alla vista del felino  ha avuto l’accortezza di rinchiudersi in macchina e sbarrare i finestrini della sua automobile.
La pantera, che comunque stando alle descrizioni fornite dal signor Bruno non sarebbe di grosse dimensioni, si trovava lungo il muro di cinta di villa Cavaretta che delimita la  proprietà.
Non appena si è accorta della presenza umana la pantera si è dileguata rapidamente.
Intanto, nella sala operativa del Corpo Forestale in via Uditore si sta mettendo in atto una nuova strategia per poter acciuffare il felino. Infatti,  a partire da oggi intorno alle ore dodici sarà piazzata una grossa gabbia di sedici metri quadrati con dentro della carne per poter  tentare di acchiapparla  una volte per tutte nei dintorni degli ultimi avvistamenti.
Le carabine con  anestetizzanti, così come era stato precedentemente predisposto per catturare l’animale, non solo potrebbero essere fatali per lo stesso animale, ma considerando l’agilità e la velocità con cui si muove il felino potrebbero pure risultare inefficaci ed è per questo che a partire da domani mattina verrà utilizzata questa nuova tecnica di cattura.
Gerlando Mazza, responsabile del gruppo specializzato CITES del Corpo Forestale, in prima linea già da giorno ventidue, è convinto comunque che si tratterebbe di un cucciolo di pantera non ancora in grado di cacciare poichè si è avvicinato più volte ai cassonetti  rovistando tra i rifiuti.
E’ sempre lo stesso Mazza a lanciare un appello affinchè qualcuno non pensi arbitrariamente di abbattere l’esemplare: “Ho paura –  dice – che qualcuno possa arrivare prima di noi facendo del male alla pantera”.


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