La genesi dell’indagine sui mandamenti di Resuttana e San Lorenzo, denominata Eos, e i ruoli di vertice all’interno dell’associazione mafiosa di Carmelo e Francesco Militano e Bartolo e Antonino Genova sono stati al centro della prima giornata di requisitoria dei pubblici ministeri al processo, in abbreviato, a 24 presunti boss delle due cosche palermitane in corso davanti al gup Mario Conte. Il pm Gaetano Paci, che insieme ai colleghi Lia Sava e Francesco Del Bene, illustrerà le posizioni degli imputati ha anche affrontato il capitolo relativo alla contestazione del reato di voto di scambio di cui i mafiosi rispondono in concorso col deputato regionale dell’Udc Antonello Antinoro che, però, ha scelto di essere processato separatamente col rito immediato. La parte finale della requisitoria è stata dedicata ad Agostino Pizzuto, ex custode di Villa Malfitano in cui venne ritrovato un arsenale di armi della mafia. Il pm proseguirà venerdì prossimo.
Palermo, cominciata requisitoria contro clan Resuttana e San Lorenzo
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