E in Sicilia scatta la festa dell'autonomia - Live Sicilia

E in Sicilia scatta la festa dell’autonomia

Uffici chiusi, didattica sospesa nelle scuole
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Da quest’anno in Sicilia il 15 maggio è una data da cerchiare in rosso sul calendario. Per quel giorno infatti, in occasione della ricorrenza della firma dello Statuto della Regione, è stata fissata la nuova festa dell’Autonomia Siciliana. Una celebrazione fortemente voluta da Raffaele Lombardo che, in un periodo di così evidente fermento federalista, cerca di ricordare e riaffermare, almeno simbolicamente, la natura autonomistica della Regione Siciliana. In realtà l’istituzione di questa nuova festa regionale non evita di sollevare qualche perplessità. Non sono in pochi, infatti, a lamentare un’esistenza quasi esclusivamente cartacea dello Statuto, evidenziando come nella realtà dei fatti, esso sia stato spesso accantonato, o dimenticato, in favore dell’egemonia da parte del Governo centrale: una consuetudine che non ha consentito mai di fatto l’applicazione completa della Carta. Celebrarla con una festa, dunque, rischierebbe di apparire quantomeno un controsenso. Di diverso avviso, invece, il presidente della commissione Statuto all’Ars, Alessandro Aricò, per il quale “lo Statuto Autonomistico regionale deve essere considerato un importante strumento per lo sviluppo e il rilancio del nostro territorio. L’istituzione della Festa – afferma Aricò – è un mezzo studiato per esaltare il ruolo dell’autonomia siciliana”.

Ad ogni modo il 15 maggio la festa dell’Autonomia ci sarà. Gli uffici regionali resteranno chiusi e, come previsto dall’articolo 3 del Decreto assessoriale firmato il 23 luglio scorso dall’assessore Nicola Leanza, l’attività didattica delle scuole sarà sospesa per un giorno. “Come Governo regionale – dice Antonino Di Franco, responsabile del dipartimento Pubblica Istruzione – abbiamo stabilito esclusivamente la possibilità di sospendere l’ attività didattica nelle scuole dell’infanzia, e le lezioni nelle scuole primarie, secondarie di 1° grado, e negli Istituti e Scuole di istruzione secondaria di 2° grado. Tuttavia spetta a ciascuna scuola, prevedere tale sospensione”. E in linea di massima le scuole di Palermo pare che abbiano aderito senza riserve all’iniziativa. Per i licei cittadini Cannizzaro, Garibaldi e Umberto, ad esempio, la campanella sabato non suonerà; o almeno non suonerà per quanto concerne le lezioni. “La scuola – come spiegano dalla segreteria del liceo classico di via Parlatore – resterà comunque aperta per consentire ai ragazzi di svolgere attività parallele”. Proprio sulla natura di queste attività parallele sono state avanzate diverse proposte. Una su tutte quella dell’istituzione dell’ora “di Autonomia”: un dibattito che pone al centro della discussione la lettura e lo studio dello Statuto firmato il 15 maggio 1946, e ampiamente caldeggiato dall’assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino: “I giovani hanno un grado di percezione molto basso di questi argomenti – ha detto Centorrino – ed è proprio per questo che chiediamo il supporto di docenti e presidi per cominciare una prima azione di conoscenza che è assolutamente essenziale e che prescinde da ideologie, schieramenti politici e appartenenze. Serve soltanto a rafforzare le proprie radici e a far capire alle nuove generazioni che vivono in una Regione che ha prerogative assai preziose in questo clima di nuovo federalismo”.


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