Niente politici per Borsellino | E i magistrati lo dimenticano - Live Sicilia

Niente politici per Borsellino | E i magistrati lo dimenticano

"Via D'Amelio non dev'essere profanata e, a quanto pare, ci siamo riusciti". A comunicare il raggiungimento del primo obiettivo per la commemorazione della strage in cui morirono Salvatore Borsellino e i suoi agenti di scorta e il fratello Salvatore. Alla questura di Palermo non sarebbe giunta alcuna comunicazione sulla presenza di uomini delle istituzioni. Mezza aula vuota al palazzo di Giustizia per l'iniziativa di commemorazione dell'Anm distrettuale
Le commemorazioni per via D'Amelio
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Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso

Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso

“Via D’Amelio non dev’essere profanata e, a quanto pare, ci siamo riusciti”. A comunicare il raggiungimento del primo obiettivo per la commemorazione della strage in cui morirono Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta è il fratello Salvatore. Lo fa al comitato civico che si sta occupando di organizzare il ricordo del magistrato palermitano. Non solo suoi concittadini, ma gente venuta anche da Napoli e da altre parti d’Italia a cui si andranno ad aggiungere almeno un altro migliaio di persone provenienti da tutta Italia. Pare, infatti, che alla questura di Palermo non sia arrivata alcuna comunicazione sull’eventuale presenza di ministri o di pezzi grossi della politica nazionale. L’unica attesa è la ministra delle politiche giovanili, Giorgia Meloni, che parteciperà alla consueta fiaccolata organizzata da “Azione giovani”. In ogni caso, i componenti del “comitato 19luglio” sembrano intenzionati a formare un cordone umano per impedire che “qualche politico venga a fare la sua passerella”. Sono migliaia le agende rosse (di cartone) che saranno distribuite, per ricordare i tanti misteri che ancora avvolgono quella stagione e per obbligare alle loro responsabilità gli eventuali rappresentanti delle istituzioni che si presenteranno.

Intanto il ricordo organizzato dall’Anm distrettuale a palazzo di Giustizia è andato semi-deserto. Una trentina di magistrati fra cui il procuratore capo Messineo e i vertici del Tribunale di Palermo. Stasera toccherà alla sorella Rita, da poco eletta al parlamento europeo, ricordarlo in un incontro organizzato dall’Arci Sicilia alla biblioteca comunale di Palermo (ore 21). Un luogo quantomai simbolico, dove Paolo Borsellino tenne il suo ultimo incontro pubblico.

Alle 15 di sabato partirà da via D’Amelio la “marcia delle agende rosse”, un corteo fino al Castello Utveggio, da dove sarebbe stato azionato il congegno di morte. Mentre alle 20 e 30 l’appuntamento organizzato da “Antimafia duemila”. Un dibattito dal titolo di stretta attualità: “I mandanti impuniti”. Interverranno Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Luigi De Magistris, Giuseppe Lumia, Giorgio Bongiovanni e Gianni Barbacetto.


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