Nel Ragusano progetto pilota | Alla Camera l'Udc: "Abbatterli" - Live Sicilia

Nel Ragusano progetto pilota | Alla Camera l’Udc: “Abbatterli”

Incontro al ministero della Sanità, a Roma, fra il sottosegretario Francesca Martini e l'assessore regionale Massimo Russo, sulla questione del randagismo nell'Isola. Intanto due deputati dell'Udc depositano una proposta di legge che prevede l'abbattimento dei cani randagi o ospitati nelle strutture di ricovero che mostrano segni di pericolosità
Randagi
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Incontro al ministero della Sanità, a Roma, fra il sottosegretario Francesca Martini e l’assessore alla sanità siciliana, Massimo Russo, sulla questione del randagismo nell’Isola. Intanto due deputati dell’Udc depositano una proposta di legge che prevede l’abbattimento dei cani randagi o ospitati nelle strutture di ricovero che mostrano segni di pericolosità.

Il progetto-pilota. Ministero e assessorato regionale hanno convenuto la realizzazione di un progetto nel Ragusano, fra Scicli e Modica, da estendere, eventualmente, a tutto il resto della Regione che riguarda “l’incolumità pubblica e la salute e il benessere degli animali catturati e ricoverati nei canili rifugio della zona e in particolare dei cuccioli e degli animali feriti e bisognosi di cure” come riportato in una nota ministeriale. A sviluppare il progetto, che sarà presentato a Palermo il prossimo 24 aprile, gli esperti del ministero. A conclusione dell’incontro il sottosegretario Martini e l’assessore Russo hanno incontrato le associazioni animaliste nazionali che sono state invitate in Sicilia per fornire il loro contributo.

Il progetto di legge. Soppressione per i cani “vaganti ritrovati, catturati o comunque ricoverati presso strutture (…) nel caso in cui si verifichino situazioni caratterizzate da comprovata pericolosità”. Questa la norma centrale dell’iniziativa legislativa di Giuseppe Drago e Anna Teresa Formisano, due deputati dell’Udc. Nel testo all’articolo 2 si chiede “l’obbligo dell’istituzione di servizi di cattura di cani randagi, per i comuni che non ne sono ancora dotati e la facoltà per i comuni pari o inferiori ai 15 mila abitanti di costituire Consorzi per la realizzazione di canili, anche ricorrendo al project financing”. Inoltre il testo prevede la possibilità di estendere le convenzioni attualmente esistenti tra i comuni e le associazioni animaliste ad altri soggetti privati. Nello stesso testo, però, sono previste erogazioni per le famiglie con componenti diversamente abili nel caso in cui adottino un animale. (A.C.)


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